Se la notizia trovasse conferma, avrebbe dell'incredibile: Sony avrebbe bocciato Days Gone 2 per le recensioni apparse sul sito Metacritic, dove il videogioco ha un punteggio basso, pari a 71/100.
A rivelarlo, John Garvin, ex Creative Director di Bend Studio e tra i protagonisti di Days Gone, durante un'intervista rilasciata a David Jaffe, autore di God of War.
Secondo Garvin, il metascore sarebbe tenuto molto in considerazione da Sony che lo considererebbe un fattore importante nelle decisioni riguardo eventuali sequel o remake: “Se sei il Creative Director di una serie e il tuo videogioco totalizza un metascore di 70, puoi pur star certo che non rimarrai a capo del franchise per molto tempo“, ha aggiunto Garvin durante l'intervista. “Credo che la responsabilità di non essere riuscito a creare un titolo più attraente per il pubblico sia da affibbiare anche a me e Bend Studio“.
Un'autocritica che fa rumore, non tanto per la cancellazione di Days Gone 2, ma per l'importanza immotivata che Sony darebbe a Metacritic, un sito dove ogni utente può scrivere, bene o male, tutto ciò che vuole su un videogioco.
Un sito che perfino gli appassionati prendono con le pinze, dove sono stati "stroncati" capolavori come The Last of Us 2 (93/100). Insomma, una piattaforma in cui il fanatismo ha libero sfogo e dove si trovano recensioni di ogni tipo, dalla più dettagliata a quella scritta da chi il videogioco non lo ha nemmeno provato.
Insomma, se quanto detto da John Garvin, venisse confermato, ci troveremmo davanti a un punto di non ritorno, a una decisione presa sull'onda di giudizi personali e soggettivi e non sulle oggettive qualità di un gioco che non ha soddisfatto una fetta di appassionati, ma ne ha esaltati e divertito un numero altrettanto importante.
Dare questa fondamentale importanza alle recensioni presenti su Metacritic rappresenterebbe un anno zero per l'industria dei videogiochi, oltre che consegnarla nelle mani dei peggiori haters del web.
Tuttavia, John Garvin non si è tirato indietro nemmeno quando si è trattato di rimproverare gli stessi fans di Days Gone, accusandoli di aver "affossato" loro stessi le possibilità di un sequel non avendo comprato il videogioco al suo lancio: "Se tu ami un gioco, compralo al f**tuto prezzo pieno. Ho perso il conto di tutte le volte in cui ho visto i giocatori dire "massì, lo prenderò scontato o tramite il PS Plus". Non lamentatevi se un gioco non otterrà un seguito, se non l’avete supportato sin dal lancio. Ad esempio, God of War ha venduto qualche milione di copie al lancio, Days Gone invece no".